giovedì 6 marzo 2014

Valeria Risuglia - La mia vagina è arrabbiata - Riabilitare la fica

"La mia vagina arrabbiata"
E' la voce di una donna, e di TUTTE le Donne.
E' la fiducia di poter portare un cambiamento.
E' speranza, possibilità, riscatto e ORGOGLIO di essere donna!
"Riabilitare la fica"
E' come andare sulle montagne russe, in bilico tra paura e adrenalina.. e mi sento VIVA!




Monica Bisi - In ricordo del suo volto

Sono felice di poterci essere anche quest’anno…penso sempre di più che il Vday sia una voce importante che dobbiamo cercare di diffondere e  fare ascoltare.
Questa volta  porto un monologo che parla di indifferenza, parla di violenza, parla di forza….. forza di vivere nonostante tutto.


Alessandra Virgilio - I peli - Riabilitare la fica

Un percorso emozionale alla scoperta di una veritá tanto semplice quanto assoluta: noi siamo.

Alessandra



Francesca Bottarelli - La mia vagina è arrabbiata - Riabilitare la fica


"Un'’esperienza unica, rara e di una bellezza un po’ disarmante. Per
conoscere se stessi e gli altri, per lottare contro la violenza e la
repressione, per essere il motore e la voce del cambiamento."
Francesca


Antonella Prencipe - La piccola patatina che ce la fece - Cosa direbbe

Per me partecipare a "I monologhi della Vagina" è soprattutto un'occasione, l'occasione di celebrare tutte le donne meravigliose che questo spettacolo racconta e, naturalmente, tutte le altre che si sapranno riconoscere anche solo in un piccolo frammento delle loro storie e nella strada, spesso dolorosa, che hanno dovuto percorrere per raggiungere il loro personale paradiso.



Francesca Cantoni - Cosa indosserebbe - Il seminario della vagina - Riabilitare la fica

Quest’anno voglio anch’io dire ad alta voce VAGINA!
Lo dico perché prima di tutto sono DONNA ma anche figlia, amica, sorella, madre, moglie, amante ma comunque e sempre DONNA e di ciò ne vado molto fiera!
W LA VAGINA!


Rossella Romito - La clitoride

Quando le è stato chiesto di recitare per il VDay 2014, ha accettato con la 
stessa incoscienza di quando si è bambini e si casca dalla bicicletta, 
sbucciandosi le ginocchia. Quando ci si impegna e si presta il proprio 
tempo per un qualcosa in cui si crede e quando si è a contatto con l’
energia di altre donne, allora a quel punto non si rischia certo di 
farsi male. Si cresce moltissimo perché ci si confronta, anche con l’
ansia da palcoscenico, ci si rimette in gioco ogni volta e si ride di 
sé stesse e dei fatti più felici, mai perdendo la serietà per 
affrontare quelli non felici e che vogliamo combattere.




Rita Castaldi - Perchè gli piaceva guardarla (Bob) - Cosa direbbe


Monica Amaro - La donna che amava far felici le vagine

E per il terzo anno mi viene regalata l'occasione di "parlare", è un regalo 
enorme, preziosissimo non si può sprecare!
"I monologhi della vagina" per parlare di violenza nelle varie forme più o 
meno riconosciute e riconoscibili: il primo anno una violenza psicologica, 
sottile; il secondo anno una violenza fisica, corporale; due tipi di violenza 
inflitte da terze persone.
Questo terzo anno un'altra forma di violenza, una sorta di "auto violenza", il 
monologo di cui sarò portavoce quest'anno mi rimanda ad una passiva, remissiva, 
logorante "accettazione" che spesso noi donne pensiamo e ci convinciamo sia 
"normale" fino al nostro "annullamento" ...


Stefano De Stefano - Uno dei due registi

Perché anche Cecilia un giorno possa dire "C'era una volta la violenza sulle donne", poi papà con tante amiche ha partecipato al VDAY 2014

Stefano


Rossella Torri - L'inondazione

UNA BELLA SFIDA! ALL'INIZIO NON E' STATO PER NIENTE FACILE, MA POI TUTTO E' 
VENUTO DA SE' ED ORA SONO FELICE DI DARE VOCE A QUESTA "VECCHIA SIGNORA" E DI 
SENTIRLE DIRE CHE DOPO AVER RACCONTATO......"SI SENTE UN PO' MEGLIO".


Cristina Rossini - Ero la nella stanza

Affronta per la prima volta il VDay dopo due anni di corteggiamento...
"Ero la nella stanza", un monologo ricco di sentimento e passione, entusiasmo e scoperta..

"I genitori ci donano la vita, ma non ci possiedono
Gli amici ci donano il loro tempo, ma non ci possiedono
Con il compagno, il marito si decide di condividere la vita, ma questo non significa essere di sua proprietà.
Come possiamo possedere un altro essere umano se non possediamo nemmeno noi stessi!

Da dove nasce questo bisogno atavico e viscerale del maschio, di possedere a tutti i costi la donna?
La libertà è un diritto di tutti.
La libertà è un dovere di tutti."

Cristina